Il cane che rifiuta improvvisamente il cibo è motivo di comprensibile preoccupazione per il padrone. Ma quali possono essere le ragioni di questo comportamento anomalo? E come stimolare nuovamente l’appetito del nostro amico a quattro zampe? Cerchiamo di comprendere meglio il problema mancanza di appetito.
Le possibili cause organiche
Un cane sano difficilmente rifiuta un pasto senza validi motivi. Tra le concause organiche più frequenti di inappetenza troviamo problematiche dentali (gengiviti, ascessi, denti rotti) che gli impediscono una corretta masticazione, provocandogli dolore se stimolato a nutrirsi.
Anche patologie gastrointestinali (gastriti, enteriti, parassitosi intestinali) o disturbi epatici, renali e del pancreas sono comuni cause di nausea e conseguente rifiuto del cibo. Altre origini possono essere ipotiroidismo, diabete mellito, neoplasie addominali o farmaci che alterano gusto e olfatto. Infine non sottovalutare corpi estranei intestinali o intolleranze alimentari.
Le concause comportamentali
Anche quando non rilevabili disturbi organici evidenti, l’inappetenza può derivare da fattori psicologici o ambientali come lo stress da separazione, cambiamenti di routine, tensioni interne al nucleo familiare o l’arrivo di un nuovo animale. Traumi, lutti, traslochi o pensionamenti possono avere analoghi effetti depressogeni nel cane.
In altri casi vi è una componente comportamentale di dipendenza dalle attenzioni e volontà di gratificazioni da parte del proprietario, oppure forme di anoressia neurotica da accumulo di stress quotidiani non sfogati.
Approfondire le cause scatenanti risulta dunque cruciale per risolvere il problema dal profondo.
Gli stimolanti naturali dell’appetito
Mentre indaghiamo sulle origini dell’inappetenza con il veterinario, esistono alcuni espedienti casalinghi che possono incentivare il cane depresso o annoiato a rialimentarsi:
- Cucinare o riscaldare i pasti diffonde aromi appetitosi che stimolano la golosità.
- Condire le crocchette con brodo caldo o sughetto ai formaggi fondi.
- Aggiungere alla dieta ingredienti più appetibili come uovo sodo, avocado, salmone, yogurt o formaggio.
- Stimolare l’istinto predatorio nascondendo piccole quantità di cibo che il cane deve scovare.
- Eventualmente dividere la razione in più pasti leggeri nell’arco della giornata.
- Dopo i pasti, lunghe passeggiate per farlo sfogare e stimolare la digestione.
Rimedi naturali per l’appetito
Anche alcuni rimedi naturali si sono dimostrati efficaci per riattivare l’appetito del cane in modo fisiologico e privo di effetti collaterali:
- Lo Zenzero in polvere (5-10 mg al dì) stimola fortemente le secrezioni gastriche e la digestione.
- L’estratto fluido di Tarassaco o l’infuso fresco, facilitano la funzionalità epato-biliare spesso compromessa.
- La Curcuma (10-20 mg al dì) è ottima per disturbi gastro-enterici infiammatori e dolorosi.
In casi persistenti questi stimolanti gastricotrofi vanno affiancati ad indagini diagnostiche approfondite per appurare origini organiche o psicologiche del rifiuto del cibo da trattare in modo mirato.
Il cane che rifiuta improvvisamente il cibo è motivo di comprensibile preoccupazione per il padrone. Ma quali possono essere le ragioni di questo comportamento anomalo? E come stimolare nuovamente l’appetito del nostro amico a quattro zampe? Cerchiamo di comprendere meglio il problema mancanza di appetito.
Le possibili cause organiche
Un cane sano difficilmente rifiuta un pasto senza validi motivi. Tra le concause organiche più frequenti di inappetenza troviamo problematiche dentali (gengiviti, ascessi, denti rotti) che gli impediscono una corretta masticazione, provocandogli dolore se stimolato a nutrirsi.
Anche patologie gastrointestinali (gastriti, enteriti, parassitosi intestinali) o disturbi epatici, renali e del pancreas sono comuni cause di nausea e conseguente rifiuto del cibo. Altre origini possono essere ipotiroidismo, diabete mellito, neoplasie addominali o farmaci che alterano gusto e olfatto. Infine non sottovalutare corpi estranei intestinali o intolleranze alimentari.
Le concause comportamentali
Anche quando non rilevabili disturbi organici evidenti, l’inappetenza può derivare da fattori psicologici o ambientali come lo stress da separazione, cambiamenti di routine, tensioni interne al nucleo familiare o l’arrivo di un nuovo animale. Traumi, lutti, traslochi o pensionamenti possono avere analoghi effetti depressogeni nel cane.
In altri casi vi è una componente comportamentale di dipendenza dalle attenzioni e volontà di gratificazioni da parte del proprietario, oppure forme di anoressia neurotica da accumulo di stress quotidiani non sfogati.
Approfondire le cause scatenanti risulta dunque cruciale per risolvere il problema dal profondo.
Gli stimolanti naturali dell’appetito
Mentre indaghiamo sulle origini dell’inappetenza con il veterinario, esistono alcuni espedienti casalinghi che possono incentivare il cane depresso o annoiato a rialimentarsi:
- Cucinare o riscaldare i pasti diffonde aromi appetitosi che stimolano la golosità.
- Condire le crocchette con brodo caldo o sughetto ai formaggi fondi.
- Aggiungere alla dieta ingredienti più appetibili come uovo sodo, avocado, salmone, yogurt o formaggio.
- Stimolare l’istinto predatorio nascondendo piccole quantità di cibo che il cane deve scovare.
- Eventualmente dividere la razione in più pasti leggeri nell’arco della giornata.
- Dopo i pasti, lunghe passeggiate per farlo sfogare e stimolare la digestione.
Rimedi naturali per l’appetito
Anche alcuni rimedi naturali si sono dimostrati efficaci per riattivare l’appetito del cane in modo fisiologico e privo di effetti collaterali:
- Lo Zenzero in polvere (5-10 mg al dì) stimola fortemente le secrezioni gastriche e la digestione.
- L’estratto fluido di Tarassaco o l’infuso fresco, facilitano la funzionalità epato-biliare spesso compromessa.
- La Curcuma (10-20 mg al dì) è ottima per disturbi gastro-enterici infiammatori e dolorosi.
In casi persistenti questi stimolanti gastricotrofi vanno affiancati ad indagini diagnostiche approfondite per appurare origini organiche o psicologiche del rifiuto del cibo da trattare in modo mirato.
Il cane che rifiuta improvvisamente il cibo è motivo di comprensibile preoccupazione per il padrone. Ma quali possono essere le ragioni di questo comportamento anomalo? E come stimolare nuovamente l’appetito del nostro amico a quattro zampe? Cerchiamo di comprendere meglio il problema mancanza di appetito.
Le possibili cause organiche
Un cane sano difficilmente rifiuta un pasto senza validi motivi. Tra le concause organiche più frequenti di inappetenza troviamo problematiche dentali (gengiviti, ascessi, denti rotti) che gli impediscono una corretta masticazione, provocandogli dolore se stimolato a nutrirsi.
Anche patologie gastrointestinali (gastriti, enteriti, parassitosi intestinali) o disturbi epatici, renali e del pancreas sono comuni cause di nausea e conseguente rifiuto del cibo. Altre origini possono essere ipotiroidismo, diabete mellito, neoplasie addominali o farmaci che alterano gusto e olfatto. Infine non sottovalutare corpi estranei intestinali o intolleranze alimentari.
Le concause comportamentali
Anche quando non rilevabili disturbi organici evidenti, l’inappetenza può derivare da fattori psicologici o ambientali come lo stress da separazione, cambiamenti di routine, tensioni interne al nucleo familiare o l’arrivo di un nuovo animale. Traumi, lutti, traslochi o pensionamenti possono avere analoghi effetti depressogeni nel cane.
In altri casi vi è una componente comportamentale di dipendenza dalle attenzioni e volontà di gratificazioni da parte del proprietario, oppure forme di anoressia neurotica da accumulo di stress quotidiani non sfogati.
Approfondire le cause scatenanti risulta dunque cruciale per risolvere il problema dal profondo.
Gli stimolanti naturali dell’appetito
Mentre indaghiamo sulle origini dell’inappetenza con il veterinario, esistono alcuni espedienti casalinghi che possono incentivare il cane depresso o annoiato a rialimentarsi:
- Cucinare o riscaldare i pasti diffonde aromi appetitosi che stimolano la golosità.
- Condire le crocchette con brodo caldo o sughetto ai formaggi fondi.
- Aggiungere alla dieta ingredienti più appetibili come uovo sodo, avocado, salmone, yogurt o formaggio.
- Stimolare l’istinto predatorio nascondendo piccole quantità di cibo che il cane deve scovare.
- Eventualmente dividere la razione in più pasti leggeri nell’arco della giornata.
- Dopo i pasti, lunghe passeggiate per farlo sfogare e stimolare la digestione.
Rimedi naturali per l’appetito
Anche alcuni rimedi naturali si sono dimostrati efficaci per riattivare l’appetito del cane in modo fisiologico e privo di effetti collaterali:
- Lo Zenzero in polvere (5-10 mg al dì) stimola fortemente le secrezioni gastriche e la digestione.
- L’estratto fluido di Tarassaco o l’infuso fresco, facilitano la funzionalità epato-biliare spesso compromessa.
- La Curcuma (10-20 mg al dì) è ottima per disturbi gastro-enterici infiammatori e dolorosi.
In casi persistenti questi stimolanti gastricotrofi vanno affiancati ad indagini diagnostiche approfondite per appurare origini organiche o psicologiche del rifiuto del cibo da trattare in modo mirato.